Coco Cano
"I colori dell'anima"
Mostra d'Arte, Chiesa del Ges\xf9, Vigone (Torino)
Nei weekend fino al 17 dicembre 2023: sabato (15.00-18.00), domenica (10.30-12.30 / 15.00-18.00).
Giorni feriali: su appuntamento (011.9804269 - int. 211).
Sono previste visite guidate per gli istituti scolastici.
Catalogo: in mostra, con testi critici di Federico Cano Correa e Tonino Rivolo
Racconta il critico Tonino Rivolo:
A Vigone in mostra troveremo i veri colori dell\u2019anima di Coco Cano.L\xec si irradia a raggiera sulle pareti interne dell\u2019antico edificio religioso barocco una sfavillante ed ammaliante geometria cromatica che rivitalizza quegli spazi e cattura lo sguardo dei visitatori.I singoli colori di fondo dei vari campi verticali, resi netti e riconoscibili, delimitano grandi insiemi all\u2019interno dei quali le singole opere di Coco Cano creano una composizione a mosaico, la quale complessivamente genera a sua volta una sorta di moderna quadreria.Come avveniva nelle residenze nobiliari del passato, ma dove le personalit\xe0 del casato e le visioni paesaggistiche sono ora sostituite da squarci di narrazione su tela di Coco Cano, che le raduna per assonanze cromatiche o associazioni segniche e le pone sui vari fondali a tinte unite.I colori nel percorso creativo dell\u2019artista uruguaiano hanno infatti un\u2019importanza ed un ruolo essenziali, perch\xe9 ognuno di essi \xe8 l\u2019immagine percettiva ed immaginifica di un significato pi\xf9 profondo che scava con acutezza nelle differenti sfaccettature del vivere e le rende manifeste con un tessuto cromatico composito, ma nitido nella capacit\xe0 comunicativa. Con un obiettivo sottinteso: svelare appieno i palpiti dell\u2019anima.
L\u2019artista prescelto per la XII edizione di \u2018Panchine d\u2019Artista\u2019, il progetto culturale per la promozione dell\u2019arte contemporanea all\u2019interno degli spazi pubblici della Citt\xe0 di Vigone (TO), \xe8 Coco Cano.
Uruguayano di nascita (Montevideo, 1952), ma con un cuore enorme rivolto al Piemonte, che lo accolse giovanissimo\u2026 quando la dittatura militare degli anni 70 costringe l\u2019artista all\u2019esilio in Europa, come tanti altri connazionali, per non finire nelle liste infinite di desaparecidosci ricorda il figlio e curatore Federico Cano Correa.
Cos\xec Paolo Pasquetti, Presidente dell\u2019Associazione che da anni si impegna per far conoscere l\u2019arte contemporanea attraverso panchine ideate da artisti di valenza internazionale, presenta il protagonista del 2023:
Quest\u2019anno, la sua opera, \u2018Vida\u2019 \xe8 una panchina gioiosa, idea di unione, e che riassume la \u2018Vita\u2019 che si intrecciava nelle vicinanze della storica ferrovia Airasca \u2013 Saluzzo.L\u2019opera si specchia infatti verso l\u2019ex Casello ferroviario numero 9, ne amplia l\u2019idea dinamica di accoglienza e ci regala un progetto di rigenerazione urbana unico in Piemonte grazie, in primo luogo, a \u2018I Colori dell\u2019Anima\u2019 dell\u2019artista uruguayano, che troveremo anche nella mostra monografica aperta sino al prossimo 17 dicembre.
www.panchinedartista.it
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