Claudio Colombo
"Gi\xf9 la testa"
Kinshasa, 30 ottobre 1974, Ali contro Foreman, l\u2019alba di una rivoluzione
Hoepli Editore
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Nella storia del pugilato nessuna sfida ha avuto l\u2019impatto di \u201cThe Rumble in the Jungle\u201d, disputato il 30 ottobre 1974 a Kinshasa, nel cuore dell\u2019Africa. Non soltanto per lo spessore tecnico e umano di Muhammad Ali e George Foreman, protagonisti di quel combattimento, ma anche per la novit\xe0 della sua collocazione, lo Zaire, misteriosa nazione appena affrancata dal giogo colonialista imposto dal Belgio. Era la prima volta che un match per il titolo mondiale dei pesi massimi si svolgeva fuori dai classici circuiti internazionali, tanto pi\xf9 in un continente dove la grande boxe era pressoch\xe9 sconosciuta. Kinshasa, tuttavia, fu una scelta non casuale, dettata s\xec da tornaconti economici, ma strettamente intrecciata al momento storico nel quale, in tutto il mondo, vibrava l\u2019eco di una tumultuosa trasformazione delle societ\xe0, della politica, della cultura, della geografia. Rocambolesco e spiazzante, \u201cThe Rumble\u201d rappresent\xf2 per il pugilato un punto di svolta, un metro di giudizio e un\u2019epifania: dopo Kinshasa, nulla sarebbe stato come prima. Questo libro ripercorre le tappe di quell\u2019evento realmente globale, offrendo, attraverso il rigore dei dettagli e le emozioni di un racconto in presa diretta, il ritratto indimenticabile di due campioni del ring e un affresco potente di tutto ci\xf2 che li circondava.
Claudio Colombo, nato a Monza, dopo gli studi liceali si \xe8 dedicato all\u2019unico mestiere che aveva immaginato di fare, il giornalista. Primi vagiti al Corriere d\u2019Informazione, svezzamento alla Gazzetta dello Sport, giovent\xf9 e maturit\xe0 al Corriere della Sera, dove ha scritto per oltre trent\u2019anni di sport, cronaca, scienza e cultura, e dove \xe8 stato capo della redazione sportiva e delle cronache lombarde. Ha inoltre diretto per tre anni il Cittadino di Monza. ATletica e pugilato le \u201csue\u201d discipline, seguite e raccontate in centinaia di appuntamenti in giro per il mondo. Evento preferito: l\u2019Olimpiade, perch\xe9 non ci si abitua mai. Personaggi del cuore: tutti quelli incontrati, con una leggera predilezione per Carl Lewis e Mike Tyson, che a suo giudizio rappresentano, nella loro stridente diversit\xe0, il bello e il vero dello sport.
IL POSTO DELLE PAROLE
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