Berardino Palumbo "Piegare i santi"

Published: May 5, 2020, 11:01 a.m.

"Piegare i santi"
Inchini rituali e pratiche mafiose
Berardino Palumbo
Marietti Editore
www.mariettieditore.it


Marietti 1820 2020
La casa editrice Marietti, una delle più antiche d'Italia, per festeggiare i 200 anni, propone le "lezioni per il bicentenario": Parole in Viaggio.
scopri sul sito www.mariettieditore.it il programma che, al momento, è fermo, in attesa di riprendere il viaggio attraverso le parole.

La parola assegnata a Berardino Palumbo è "Rito".

Rendere omaggio ai boss della mafia o ai loro familiari facendo inchinare le statue dei santi durante le processioni è un aspetto della più ampia religiosità diffusa in molte aree del Mezzogiorno, ma anche in alcune realtà del nord Italia. Liquidato come gesto pagano e premoderno, esso in realtà richiede una lettura in grado di comprendere la complessa e più generale macchina rituale della festa. Le famiglie mafiose talvolta provano a controllare i tempi e i ritmi delle processioni religiose e, occupando una precisa posizione sotto le vare, decidere il movimento delle statue; possono gestire i tempi, i luoghi e le modalità dello sparo dei fuochi d'artificio e così rappresentare pubblicamente il proprio status sociale e i rapporti di forza tra uomini. Questi esperti manipolatori dello spazio pubblico guidano auto di grossa cilindrata, maneggiano armi e droga e investono in complesse operazioni finanziarie; non sono dunque gli attori di una società arcaica, ma esponenti del cosiddetto casinò capitalism.


Berardino Palumbo, professore ordinario di Antropologia sociale all'Università di Messina, è autore di saggi pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali di antropologia. Tra le sue pubblicazioni L'Unesco e il campanile (Meltemi 2003) e Politiche dell'inquietudine (Le lettere 2009).



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