Antonio Danieli
Oltre lo spazio, oltre il tempo.
Il sogno di Ulisse Aldrovandi.
Fondazione Golinelli
Museo Civico di Zoologia, Roma
Fino a domenica 21 luglio 2024, al Museo Civico di Zoologia di Roma, apre al pubblico Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi. Dopo l\u2019esposizione bolognese, arriva nella Capitale la mostra prodotta da Fondazione Golinelli e SMA - Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum - Universit\xe0 di Bologna e realizzata in collaborazione con INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica.
Il progetto espositivo, nato da un\u2019idea di Andrea Zanotti, Antonio Danieli, Roberto Balzani e Luca Ciancabilla, che ne firmano anche la curatela, \xe8 promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Z\xe8tema Progetto Cultura.
La mostra presenta un connubio originale e armonico tra reperti e oggetti delle collezioni museali dell\u2019Ateneo bolognese e di quelle dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, exhibit tecnico-scientifici immersivi e interattivi prodotti in originale da Fondazione Golinelli, quadri di diverse epoche di Bartolomeo Passarotti, Enrico Prampolini, Virginio Marchi e Mattia Moreni, opere d\u2019arte - \xa0dipinti, sculture e installazioni - di Nicola Samor\xec. In mostra anche oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall\u2019Istituto Nazionale di Astrofisica e dall\u2019Agenzia Spaziale Europea. Il tutto intessuto da trame poetiche inedite, da sguardi visionari di scienziati esperti di intelligenza artificiale e neuroscienze e di umanisti.
La visione unitaria della cultura e l\u2019endiadi arte e scienza sono proposte in un percorso di ricerca tra passato, presente e scenari futuribili, a partire dalla figura di Ulisse Aldrovandi, uno dei pi\xf9 grandi scienziati e osservatori della natura del Cinquecento. Intraprenderemo un viaggio di conoscenza tra dimensioni cronologiche, distanti ma complementari, e una riflessione sul destino dell\u2019umanit\xe0.
La mostra gravita intorno alla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei pi\xf9 grandi scienziati della natura del suo tempo. Grazie alla sua straordinaria capacit\xe0 di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura, nel corso del suo farsi, ha lasciato dietro di s\xe9, Aldrovandi \xe8 di fatto il fautore del moderno museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza, in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini.
L\u2019opera del naturalista bolognese, tuttavia, non \xe8 proiettata solo verso il passato: la sua capacit\xe0 fantastica, perfettamente incarnata da quello che pu\xf2 essere considerato il suo scritto pi\xf9 sorprendente, la Monstrorum Historia \u2013 un trattato universale sui mostri e altri prodigi sovrannaturali \u2013 colloca l\u2019opera dell\u2019Aldrovandi oltre il tempo e sulla soglia di un mondo altro. Il potere dell\u2019immaginazione apre le porte al futuro, a mondi mai, o non ancora, esistiti. Ulisse Aldrovandi incarna, dunque, due anime: quella di scienziato, osservatore di una realt\xe0 che \xe8 gi\xe0 stata, e quella dell\u2019artista, che immagina e d\xe0 forma a ci\xf2 che sar\xe0, spingendosi, come far\xe0 secoli dopo la fantascienza, a svelare scenari destinati, col progredire della scienza, a trasformarsi in realt\xe0.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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