Anna Maria Riccomini "Girolamo da Carpi. Disegnatore"

Published: March 10, 2024, 6:20 p.m.

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Anna Maria Riccomini, Claudia Magna
"Girolamo da Carpi, disegnatore"
Il taccuino romano della Biblioteca Reale di Torino
Officina Libraria
www.officinalibraria.net

Un disegnatore sensibile e attento, non uno di quei nomi noti oggi al grande pubblico, ma un artista capace di lasciare il segno e di incuriosire anche l\u2019osservatore moderno. Girolamo Sellari detto da Carpi (1501-1556), ferrarese di nascita, riusc\xec a ritagliarsi uno spazio tutto suo nella Roma di met\xe0 Cinquecento, acquistando presto fama di intenditore di statuaria classica e, soprattutto, di abile architetto di giardini di antichit\xe0: un\u2019attivit\xe0 in cui \u2013 come scrive il Vasari \u2013 \xabsi port\xf2 tanto bene che ne rest\xf2 ognuno stupefatto\xbb. Entrato al servizio di papa Giulio III e del cardinale Ippolito II d\u2019Este, che lo impieg\xf2 nelle sue residenze di Roma e nel cantiere, all\u2019epoca appena aperto, della Villa di Tivoli, negli anni del suo ultimo soggiorno romano (tra il 1549 e il 1553) Girolamo sembra trascurare un po\u2019 la pittura a vantaggio, si direbbe, del disegno. Il taccuino romano, di cui restano duecento fogli, oggi suddivisi tra i novanta della Biblioteca Reale di Torino, gli ottantacinque del Rosenbach Museum & Library di Philadelphia e i cinque del British Museum, ci svelano un artista affascinato dai marmi antichi ma che non trascura di rendere omaggio alle opere dei grandi: di Raffaello e della sua cerchia,\xa0in primis, di Michelangelo, di Parmigianino. Gli studi recenti, che hanno dato nuova visibilit\xe0 all\u2019attivit\xe0 di Girolamo da Carpi, si sono occupati solo marginalmente del taccuino: questo catalogo intende ora aggiornare, per quanto riguarda la sezione torinese, l\u2019edizione fatta nel 1976 da Norman W. Canedy, dando pi\xf9 spazio ai disegni dall\u2019antico, in cui Girolamo, per usare le parole di Frederick Antal, \xabmade the stones come to life\xbb.

Anna Maria Riccomini
insegna Storia dell\u2019Arte Classica al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell\u2019Universit\xe0 di Pavia. Si \xe8 laureata a Pisa, con una tesi sul taccuino romano di Girolamo da Carpi e, da allora, l\u2019artista ferrarese si \xe8 riaffacciato, di tanto in tanto, nei suoi studi sul collezionismo di antichit\xe0 e sui disegni dall\u2019antico. Ha partecipato, di recente, agli Atti del Convegno Internazionale di Studi\xa0Disegnare l\u2019antico, riproporre l\u2019antico nel Cinquecento. Taccuino, copie e studi intorno a Girolamo da Carpi, a cura di A. Pattanaro e S. Ferrari, con un contributo dal titolo\xa0Alla ricerca dei modelli. Girolamo da Carpi \u201cfedele\u201d disegnatore dall\u2019antico\xa0(Padova University Press, 2019).\xa0

Claudia Magna
si \xe8 laureata in Storia dell\u2019Arte Classica presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell\u2019Universit\xe0 di Pavia, con Anna Maria Riccomini, discutendo una tesi sui disegni dall\u2019antico dello scultore francese Antoine - L\xe9onard Dupasquier (1748\u20131832). Per oltre un anno ha collaborato con la Biblioteca Reale di Torino, dove si \xe8 occupata dello studio della collezione di disegni di scuola italiana del XVI secolo: ha catalogato l\u2019intero nucleo torinese del taccuino romano di Girolamo da Carpi e parte della raccolta dei disegni, in alcuni casi ancora inediti, acquistati dal re Carlo Alberto di Savoia.



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