Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta), vol. 1

by Francesco PETRARCA (1304 - 1374)

139 - Quanto piú disïose l'ali spando

Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta), vol. 1

Il Canzoniere di Francesco Petrarca è stata una grande "rivoluzione" nella letteratura europea in volgare: è il primo caso di canzoniere stricto sensu, cioè una raccolta organica di liriche "costruita" dall'autore in una prospettiva di unitarietà. E in effetti Petrarca, nonostante la intitolasse Rerum vulgarium fragmenta ("Frammenti di cose volgari"; il titolo "Canzoniere" verrà attribuito solo nel XVI sec.), ha scrupolosamente curato per tutta la vita la realizzazione di quest'opera, selezionando, limando, cambiando la disposizione dei componimenti, di cui persino il numero (366) ha un valore strutturale: i giorni dell'anno più un proemio, o dell'anno bisestile in cui era morta la donna amata (1348). Naturalmente, fiumi di inchiostro sono stati versati per analizzare quest'opera la cui influenza sulla letteratura europea è stata così "fenomenale" da meritare un termine ad hoc: "Petrarchismo". Ci basti dire qui che il Canzoniere, cantando - col linguaggio più melodico di tutta la lirica italiana - l'amore per un'unica donna, esprime magnificamente il sentimento del tempo. (Sergio Baldelli)


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140 - Amor, che nel penser mio vive et regna , 141 - Come talora al caldo tempo sòle , 142 - A la dolce ombra de le belle frondi , 143 - Quand'io v'odo parlar sí dolcemente , 144 - Né così bello il sol già mai levarsi , 145 - Ponmi ove ’l sole occide i fiori et l’erba , 146 - O d’ardente vertute ornata et calda , 147 - Quando 'l voler che con duo sproni ardenti , 148 - Non Tesin, Po, Varo, Arno, Adige et Tebro , 149 - Di tempo in tempo mi si fa men dura , 150 - Che fai alma? che pensi? avrem mai pace? , 151 - Non d'atra et tempestosa onda marina , 152 - Questa humil fera, un cor di tigre o d’orsa , 153 - Ite, caldi sospiri, al freddo core , 154 - Le stelle, il cielo et gli elementi a prova , 155 - Non fur ma’ Giove et Cesare sí mossi , 156 - I' vidi in terra angelici costumi , 157 - Quel sempre acerbo et honorato giorno , 158 - Ove ch'i' posi gli occhi lassi o giri , 159 - In qual parte del ciel, in quale ydea , 160 - Amor et io sí pien' di meraviglia , 161 - O passi sparsi, o pensier' vaghi et pronti , 162 - Lieti fiori et felici, et ben nate herbe , 163 - Amor, che vedi ogni pensero aperto , 164 - Or che 'l ciel et la terra e 'l vento tace , 165 - Come 'l candido pie' per l'erba fresca , 166 - S'i' fussi stato fermo a la spelunca , 167 - Quando Amor i belli occhi a terra inchina , 168 - Amor mi manda quel dolce pensero , 169 - Pien d'un vago penser che me desvia , 170 - Piú volte già dal bel sembiante humano , 171 - Giunto m'à Amor fra belle et crude braccia , 172 - O Invidia nimica di vertute , 173 - Mirando 'l sol de' begli occhi sereno , 174 - Fera stella (se 'l cielo à forza in noi , 175 - Quando mi vène inanzi il tempo e 'l loco , 176 - Per mezz'i boschi inhospiti et selvaggi , 177 - Mille piagge in un giorno et mille rivi , 178 - Amor mi sprona in un tempo et affrena , 179 - Geri, quando talor meco s'adira , 180 - Po, ben puo' tu portartene la scorza , 181 - Amor fra l'erbe una leggiadra rete , 182 - Amor, che 'ncende il cor d'ardente zelo , 183 - Se 'l dolce sguardo di costei m'ancide