Pisapia e Renzi: centrosinistra, rottamazione, rotazione. Intervista con Maurizio Viroli.

Published: March 24, 2015, 11 p.m.

La decisione di Pisapia di non ricandidarsi a sindaco a Milano porta ad un inevitabile confronto tra il valore politico dell'esperienza milanese e le prospettive del centrosinistra, anche a livello nazionale. Nella puntata di ieri di Memos abbiamo definito Pisapia e Renzi come leader “vincenti” nel centrosinistra, anche se alla guida di alleanze politiche molto diverse, e per certi aspetti divergenti. Con Maurizio Viroli, politologo, professore emerito all'Università di Princeton vediamo oggi le differenze tra Pisapia e Renzi su alcuni punti specifici: l'idea che i due leader hanno delle alleanze politiche, nella grande area del centrosinistra; la pratica della formazione e della selezione della classe dirigente: “rottamazione renziana vs. rotazione alla Pisapia”. «La rottamazione – racconta Viroli – è l'atto di una persona che si ritiene migliore dei dirigenti politici che sono al potere, che governano il partito, che determinano la politica nazionale. La rotazione, invece, è una procedura che avviene per regole. Mentre chi rottama si sente migliore di chi è rottamato, la rotazione è semplicemente il cambio delle elites politiche che avviene sulla base di regole definite in precedenza e che indicano che è terminato il tempo per cui si è stati chiamati a servire la cosa pubblica».