Memos di ven 20/11/20

Published: Nov. 19, 2020, 11 p.m.

“L’Europa cancelli i debiti dei governi dovuti alla pandemia, non è accettabile che ricadano sui cittadini e sulle generazioni future”. Sono le parole del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, scritte cinque giorni fa su twitter e anticipate ventiquattro ore prima in un’intervista a Repubblica. Parole che hanno scatenato reazioni allarmate e contrarie a Sassoli. E’ lunga la lista dei no: dalla Bce (Lagarde) alla Commissione europea (Gentiloni), dal governo italiano (Amendola) al Pd (Zingaretti). Memos ha ospitato due economisti, Alessia Amighini (Università del Piemonte Orientale) e Francesco Saraceno (SciencePo e Luiss) per cercare di capire cosa comporta la cancellazione, anche solo parziale, del debito pubblico; cosa significa voler sollevare le generazioni future dal costo della pandemia; quanto questa proposta di Sassoli risente del clima “costituente” di questi tempi, dove scelte impossibili fino a pochi anni fa sono diventate pratiche condivise contro la crisi (ad esempio, la sospensione del patto di stabilità, gli eurobond e il recovery fund).