Memos di ven 05/03/21

Published: March 4, 2021, 11 p.m.

Occupazione e salari, quando il divario di genere è vera disuguaglianza. A Memos la sociologa Enrica Morlicchio, dell’università Federico II di Napoli, racconta l’importanza del lavoro per le donne come fattore di riscatto. “L’occupazione – dice la professoressa Morlicchio - è lo strumento principale di emancipazione delle donne; significa avere la libertà di decidere della propria vita, di uscire dalle mura domestiche, significa creare un capitale sociale, come dicono i sociologi”. In Italia l’occupazione penalizza le donne: ci sono i più bassi tassi di occupazione d’Europa, la disoccupazione recente è soprattutto femminile (secondo l’Istat, a dicembre 2020 su 101 mila posti di lavoro persi in un mese, 98 mila erano di donne). Anche gli stipendi erodono il diritto alla parità salariale di genere. “Gli ultimi dati di Eurostat – spiega il sociologo Simone Fana – sono significativi. Il gap salariale è dettato dal fatto che le donne sono occupate in rapporti di lavoro di breve durata, spesso sono rapporti temporanei e part-time. Il part-time riguarda una donna su due e, tra queste, per una donna su cinque si tratta di part-time involontario. Questa condizione – secondo l’Eurostat – determina una differenza del 20% tra le retribuzioni annuali delle donne e quelle degli uomini”.