Memos di mer 05/05/21

Published: May 4, 2021, 10 p.m.

La pandemia, la morte che si trasforma e la recessione delle nascite. Memos ha ospitato oggi Asher Colombo, sociologo all’università di Bologna e presidente dell’istituto di ricerca “Carlo Cattaneo”. Colombo ha appena pubblicato un saggio (“La solitudine di chi resta. La morte ai tempi del contagio”, Il Mulino 2021) in cui racconta come lo sconvolgimento della vita sociale causato dal Covid_19 abbia avuto riflessi sulla morte e i suoi riti (l’ultimo saluto, il funerale, la sepoltura). Sono riti, occasioni di socialità, sospesi dalla pandemia e, a differenza di altri aspetti, non più recuperabili. Il professor Colombo per spiegare i mutamenti dell’idea sociale di morte ha condotto una serie di interviste a medici, infermieri, sacerdoti, imprese funebri e, soprattutto, ha analizzato i testi dei necrologi. “Il cambiamento principale riguarda la sostituzione della buona morte con la cattiva morte”, dice il professor Asher Colombo. “La “buona morte” è quella in cui il defunto muore circondato dai propri cari, una morte – racconta Colombo - a cui ci si prepara. Improvvisamente, con la pandemia, arriva la “cattiva morte” oppure - come dice un medico che ho intervistato - la “morte antica”, una morte a cui non siamo più preparati. Il libro – conclude il sociologo - descrive le varie strategie che le famiglie hanno utilizzato per ricucire la ferita inferta dalla pandemia col sequestro della ritualità tradizionale della morte”. La puntata di Memos si conclude con un’intervista al fondatore del giornale “Il Bullone”, Bill Niada.