Memos di mar 06/04/21

Published: April 5, 2021, 10 p.m.

Reddito di cittadinanza, tra misura di contrasto alla povertà e misura di distribuzione del reddito. A seconda dei casi – spiega a Memos Elena Granaglia, economista all’università di Rome Tre e del Forum Diseguaglianze e Diversità – può essere o meno giustificato legare il percepimento di un assegno ad un percorso di reinserimento lavorativo. “Ad esempio, se il reddito di cittadinanza (rdc) è visto come misura di contrasto alla povertà – racconta la professoressa Granaglia - allora è coerente prevedere una forma di attivazione al lavoro. Diversamente se pensiamo al rdc come misura redistributiva (...) allora non avrebbe senso richiedere di lavorare”. A Memos Elena Granaglia ricorda i punti di forza (contrasto alla povertà) e di debolezza (obbligo lavori di comunità) delle norme attuali sul rdc. Inoltre, l’economista del Forum Disuguaglianze Diversità segnala che all’interno del PNRR (Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza) ci sono pochi riferimenti ai temi della redistribuzione del reddito, dell’equità e della giustizia sociale. “La ragione – dice la professoressa Granaglia – è che abbiamo una visione del welfare basata su due gambe: una gamba del capitale umano (rafforzare le persone perché possano poi aiutarsi da sé), e un’altra gamba dove si dà solo un aiuto residuale agli esclusi e vulnerabili”.