Memos di mar 05/02/19

Published: Feb. 4, 2019, 11 p.m.

Tra globalizzazione e nazionalismo, la terza via delle emozioni. E’ la tesi del sociologo e politologo britannico Colin Crouch, ospite di Memos, esposta in un suo libro uscito di recente in Italia con il titolo “Identità perdute. Globalizzazione e nazionalismo” (Laterza, 2019). «La partecipazione democratica – scrive Crouch – richiede un equilibrio tra ragione ed emozione. Quando l’ambito emotivo è messo troppo da parte, la politica diventa un esercizio asciutto e tecnocratico». Le identità perdute, secondo il politologo britannico, sono quelle degli operai americani che hanno perso il lavoro, dei cittadini tedeschi che tornano a pensare alla loro patria, degli agricoltori francesi messi in crisi dalle multinazionali. Sono identità “perdute” perché colpite dalla globalizzazione. A questa perdita – sostiene Crouch - la destra dell’alleanza tra conservatorismo e neoliberismo ha offerto una cura: il nazionalismo, l’identità nazionale. La puntata di Memos si conclude con il “messaggio nella bottiglia” di Davide Mattiello, ex parlamentare della Commissione antimafia, presidente della fondazione “Benvenuti in Italia”.