Memos di gio 22/04/21

Published: April 21, 2021, 10 p.m.

Quali segnali arrivano dalla Germania della grande transizione politica, del passaggio da Angel Merkel ai suoi eredi? Memos è tornato sul tema anche oggi e lo ha fatto con due analisti. Nadia Urbinati, teorica della politica che insegna alla Columbia University di New York; e Alfio Mastropaolo, scienziato della politica dell’università di Torino. Per Nadia Urbinati ci sono due segnali che arrivano dal caso tedesco. “Il primo è che chi ha governato durante il Covid_19 ha pagato un costo alto. La Cdu di Merkel è crollata. Dall’altro – prosegue la professoressa Urbinati – tra le opposizioni c’è il partito verde che si presenta in modo diverso. Annalena Baerbock è una novità, è riuscita a contenere alcune caratteristiche tradizionali dei verdi: la severità dei principi, una quasi religiosità nei comportamenti, la virtuosa etica nel controllo dei propri bisogni e comportamenti per difendere la natura. Baerbock – secondo Urbinati - ha smussato gli angoli fideisti, oltranzisti dei verdi e ha assegnato al partito una capacità di aspirare alla leadership del paese”. Anche per Alfio Mastropaolo sono due i segnali che arrivano dalla Germania. Secondo il politologo i sondaggi dimostrano che “c’è ancora una larga fetta dell’elettorato tedesco che non vuole la destra populista al governo. Inoltre i due partiti storici sono in declino. La socialdemocrazia e i democristiani. Quindi – prosegue il professor Mastropaolo - anche la destra tradizionale tedesca è in difficoltà. Quindi c’è un problema: difficile trovare una soluzione alla crisi che non sia né la proposta populista tradizionale; né la proposta neoliberale, declinata dalla Cdu e – bisogna riconoscerlo – anche dalla Spd. C’è il tentativo di trovare una Terza Via con la proposta dei verdi – conclude Mastropaolo - che però non credo sia replicabile in altri paesi”.