Bagnoli, dalla dismissione alla rottamazione. Lo scontro Renzi-De Magistris. Il racconto storico di Ermanno Rea.

Published: April 6, 2016, 10 p.m.

“La più grande opera di recupero ambientale mai fatta, in Italia, anzi in Europa”. Il capo del governo Renzi ha presentato in questo modo ieri a Napoli il piano di “risanamento” dell'area di Bagnoli, la storica area dell'acciaieria dell'Italsider. E' un'area che la procura di Napoli ha messo sotto sequestro per disastro ambientale. Il governo, però, un anno e mezzo fa (novembre 2014) ha deciso di agire di imperio: è stato nominato un commissario che dovrà gestire i lavori (272 milioni di euro per la bonifica) bypassando i poteri del comune di Napoli a cui è stato concesso un posto nella cosiddetta Cabina di regia (governo, ministeri ambiente e infrastrutture, regione Campania). Il sindaco De Magistris a questa Cabina di regia non vuole partecipare. Accusa Renzi di aver usurpato i poteri del Comune. Ma ieri il capo del governo a Napoli (mentre una parte della città gli manifestava contro) ha fatto un annuncio impegnativo: “finiremo la bonifica entro il 2019”. Aggiungiamo noi: sperando che la procura dissequestri l'area. Tra Renzi e De Magistris lo scontro è aperto, e per il sindaco di Napoli è uno scontro istituzionale. De Magistris ha accusato il capo del governo di aver violato la Costituzione (sulla tutela del paesaggio, sulle competenze urbanistiche dei comuni). ..Quella di Bagnoli è un'area storica dello sviluppo industriale italiano. L'impianto siderurgico dell'Italsider è stato un luogo centrale della formazione di una cultura del lavoro, operaia, che avrebbe dovuto aiutare – come sostiene Ermanno Rea - a “bonificare il vicolo”, e cioè l'illegalità diffusa e radicata nella città di Napoli. Lo scrittore e giornalista Ermanno Rea, 89 anni, è stato ospite di Memos all'inizio di ottobre scorso. “La dismissione” (2002) è il titolo del suo libro dedicato proprio all'epilogo della storia industriale di Bagnoli.