Le Rime

by Dante ALIGHIERI (1265 - 1321)

Donne ch'avete intelletto d'amore

Le Rime

Le Rime sono una raccolta messa insieme e ordinata da moderni editori, che riunisce il complesso della produzione lirica dantesca dalle prove giovanili a quelle dell'età matura. Le rime giovanili comprendono componimenti che riflettono le varie tendenze della lirica cortese del tempo, quella guittoniana, quella guinizzelliana e quella cavalcantiana. Tra questo gruppo di testi Dante aveva scelto quelli che dovevano entrare a far parte della Vita Nova. (Summary by Wikipedia) N.B. Questa edizione (dell'Ottocento) contiene alcune poesie che gli studiosi non attribuiscono più a Dante, come per esempio la ballata "Fresca rosa novella" di Calvalcanti. Le includiamo comunque per mantenere l'integrità del volume.


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Ahi faulz ris per qe trai haves , Ahi lasso ch'io credea trovar pietate (Cino da Pistoia) , Al poco giorno ed al gran cerchio d'ombra , Amor che muovi tua vertù dal cielo , Amor che nella mente mi ragiona , Amor dacchè convien pur ch’io mi doglia , Amor tu vedi ben che questa donna , Amore e 'l cor gentil sono una cosa , Ben dico certo che non è riparo (Cino da Pistoia) , Bicci novel figliuol di non so cui , Chi guarderà giammai senza paura , Chi udisse tossir la mia fatata , Color d’amor e di pietà sembianti , Così nel mio parlar voglio esser aspro , Da quella luce che 'l suo corso gira (Cristoforo da Monte) , Dacchè ti piace Amore ch’io ritorni , Dagli occhi belli di questa mia dama , Dagli occhi della mia donna si muove , Deh nuvoletta che n'ombra d'Amore , Deh pellegrini che pensosi andate , Deh ragioniamo un poco insieme Amore , Di donne io vidi una gentile schiera , Doglia mi reca nel core ardire , Donna pietosa e di novella etate , Donne io non so di che mi preghi Amore , Due donne in cima de la mente mia , E’ non è legno di sì forti nocchi , E’m’incresce di me sì malamente , Era venuta nella mente mia , Fresca rosa novella (di Guido Calvalcanti) , Gentil pensiero che parla di voi , Giovene donna dentro al cor mi siede , Gli occhi dolenti per pietà del core , Guido vorrei che tu e Lappo ed io , Io maledico il dì ch’io vidi imprima , Io mi credea del tutto esser partito , Io mi senti' svegliar dentro dal core , Io miro i crespi e gli biondi capegli (Fazio degli Uberti) , Io non domando Amore , Io non pensava che lo cor giammai (Guido Calvalcanti) , Io sento sì d’Amor la gran possanza , Io son pargoletta bella e nova , Io son sì vago della bella luce , Io son venuto al punto della rota , La bella stella che il tempo misura , La dispietata mente che pur mira , L'alta speranza che mi reca Amore , L'amaro lagrimar che voi faceste , Lasso per forza de' molti sospiri , Le dolci rime d'amor ch'io solia , Lo fin piacer di quello adorno viso , L’uom che conosce è degno ch’aggia ardire , Madonna quel signor che voi portate , Madonne deh vedeste voi l'altr'ieri , Messer Brunetto questa pulzelletta , Molti volendo dir che fosse Amore , Morte poich'io non truovo a cui mi doglia , Negli occhi porta la mia donna Amore , Nelle man vostre o gentil donna mia , Non conoscendo amico vostro nome , Non v'accorgete voi d'un che si muore , O dolci rime che parlando andate , O Madre di virtute luce eterna , O patria degna di trionfal fama , Oimè lasso quelle trecce bionde , Oltre la spera che più larga gira , Omè Comun come conciar ti veggio (Antonio Pucci) , Onde venite voi così pensose , Parole mie che per lo mondo siete , Per quella via che la bellezza corre , Per una ghirlandetta , Perchè nel tempo rio , Perch'io non trovo chi meco ragioni , Poichè sazair non posso gli occhi miei , Poscia ch'amor del tutto m'ha lasciato , Qual che voi siate amico vostro manto , Quando il consiglio degli augei si tenne , Quantunque volte lasso mi rimembra , Questa donna ch'andar mi fa pensoso , Savere e cortesia ingegno e arte , Savete giudicar vostra ragione , Se nel mio ben ciascun fosse leale (Antonio Pucci) , Se' tu colui c'hai trattato sovente , Se vedi gli occhi miei di pianger vaghi , Si lungamente m'ha tenuto Amore , Sonetto se Meuccio t’è mostrato , Tanto gentile e tanto onesta pare , Tre donne intorno al cuor mi son venute , Tu che stampi lo colle ombroso e fresco , Un dì si venne a me melanconia , Vede perfettamente ogni salute , Venite a internder li sospiri miei , Videro gli occhi miei quanta pietate , Voi che intendendo il terzo ciel movete , Voi che portate la sembianza umile , Voi che sapete ragionar d'Amore , Voi donne che pietoso atto mostrate , Volgete gli occhi a veder chi mi tira