Cara torre

Published: Jan. 8, 2015, 11:26 p.m.

b'Grazia Apisa legge: Cara torre di G. Apisa
Musica: Gorecki, Henryk Symphony No. 3 - II. Lento E Largo - Tranquillissimo

CARA TORRE

Cara torre
lo so che tu non parli, n\\xe9 vedi ci\\xf2 che sotto le tue antiche mura
accade
Ma tu sei qui davanti alla scogliera che ci vide bambini
State insieme da secoli e non dite parole
Eppure mi \\xe8 sembrato di udire un segno di stanchezza
guardando le tue mura abbandonate
dove per anni abit\\xf2 Brignetti e fu da l\\xec che il suo gabbiano azzurro
prese il volo
Oggi pi\\xf9 di ieri si perdono le tracce dei ricordi
che sfumano via come le nuvole bianche sopra il mare
della Fenicia
oltre le scogliere che stanno ad osservare eterne
il mare e la via
Lo so che i ricordi cambiano in ciascuno di noi
Io qui racconto i miei immortali rinati da una vecchia
fotografia
Io e Wanda sullo scoglio e dietro il mare
Un bianco e nero sfocato, niente di artistico o surreale
una sbiadita foto senza storia
Ma per me resta un attimo di eterno
da cui parte la storia
(e come questa quante gi\\xe0 ne saranno state scritte)
La storia di mia madre e delle mie radici
Cos\\xec mentre ti guardo amata torre
fuggono le parole
e sono solo immagini che scorrono
vengono ad incontrarmi
inaspettatamente
Forse vorrei cacciarle ma non posso
Mi fermano il respiro
Non parlano di me
sono come l\\u2019eterno che si affaccia improvviso
alla tua porta
e chiama e chiede ancora asilo
asilo
asilo
Entrano da uno scorcio di memoria
sobbalzano e rapiscono il pensiero
e si apre un mare grande
ed \\xe8 la mareggiata dei volti vivi
e di attimi infiniti'